Uberto A. Forgia, Appunti sulla realizzazione di una casa prefabbricata, Ed. MILLE

 12,50 IVA inclusa

Libro cartaceo formato 17 x 24, copertina lucida.120 pagine.

Cenni sulla evoluzione storica della costruzione edilizia
– Elementi di prefabbricazione in edilizia
– Edilizia prefabbricata di tipo “innovativo”
– Impiego della vetroresina (Vtr) nell’edilizia prefabbricata
– La prefabbricazione negli edifici multipiano
– Confronti tra edilizia tradizionale ed edilizia prefabbricata
– Considerazioni sulla “durabilità” di un edificio nel tempo

Illustrazioni completano il testo.

200 disponibili

COD: ISBN 978-88-87780-78-9 Categoria:

Descrizione

Uberto A. Forgia

Appunti sulla realizzazione di una casa prefabbricata

Orientamenti per un percorso storico progettuale della prefabbricazione in edilizia

Presentazione di Carlo Caldera, Politecnico di Torino

L’industria delle costruzioni nel nostro Paese è stata sempre molto legata alla tradizione, non soltanto quando si è rivolta a intervenire sul diffuso patrimonio costruito, ma anche nei casi di nuove edificazioni.

L’introduzione di innovazioni nei processi e nei prodotti è stata spesso vista con sospettosa cautela sia da parte degli operatori del settore caratterizzati da spiccata artigianalità, sia da parte dei progettisti e degli utenti finali.
Episodi in controtendenza non sono mancati, ma hanno spesso generato soluzioni che hanno avuto una vita breve o sono rimaste a livello di prototipi. Anche l’industrializzazione edilizia della seconda metà del secolo scorso si è limitata a interventi anche significativi, ma spesso
solo nelle grandi città.
Analogamente il concetto di controllo della qualità dei processi produttivi affermatosi nel frattempo in molti campi dell’industria non ha interessato da subito il mondo delle costruzioni, legato alla tradizionale regola dell’arte tramandata dai saperi dell’artigiano.
L’attuale crisi del settore dell’edilizia, i cambiamenti degli stili di vita degli utenti, le mutazioni sociali e la diffusa consapevolezza del mutamento del paradigma scientifico, da una visione lineare e meccanicistica a una visione sistemica verso l’eco-sostenibilità, hanno finalmente
determinato sostanziali revisioni dei processi di progettazione, di costruzione e di gestione degli edifici.

Nel Progetto tecnologico e in un atteggiamento olistico e sistemico, assumono oggi sempre maggiore importanza i valori intrinseci del progetto quali la smontabilità, la disarticolabilità, la manutenibilità, la riparabilità, la de-costruibilità, la integrabilità degli impianti, la coordinazione dimensionale, ecc… Tali valori si possono tradurre, nel Progetto operativo, in tecniche costruttive “a secco”, di minor impatto ambientale per il cantiere.
Inoltre le innovazioni di processo e l’IoT che stanno positivamente contaminando il settore delle costruzioni anch’esso verso l’industria 4.0, senza per questo dover annullare i suoi legami con la tradizione,consentono di riprendere e attualizzare talune soluzioni costruttive industrializzate che nel passato erano rimaste a livello di prototipi. Inoltre in questo modo è possibile prevedere la durata della vita utile dell’edificio e fare in modo che le cadute di prestazione delle principali unità tecnologiche convergano verso un valore temporale programmato, pensando contemporaneamente alla de-costruibilità e alla ri-utilizzabilità
dei materiali come materie prime secondarie.
La conoscenza e il rispetto della storia dell’uomo e delle sue costruzioni insieme all’attenzione di coglierei legami tra tradizione e innovazione sono fils rouges che gli autori di questo studio hanno tessuto per presentare un progetto prototipo abitativo prefabbricato caratterizzato da
spiccata versatilità d’impiego.
La costruzione off-site consente di attuare un processo di controllo della qualità analogo a quello tipico della produzione industriale e di programmare minimizzandoli i tempi della realizzazione e del montaggio in opera. I moduli abitativi possono essere prodotti con processi industriali, in ambiente controllato, con caratteristiche di completezza sia edilizia che impiantistica, anche con possibilità di personalizzazione. La disponibilità di elaborati grafici esecutivi della produzione industriale facilita tutte le operazioni costruttive e di manutenzione (il pre-built coincide con l’as-built). La soluzione prefabbricata permette di “bloccare” in un tempo definito le fasi decisionali, prima dell’esecuzione, evitando onerose varianti successive.
Un qualificato controllo della qualità del costruito consente una certificazione in forma preventiva. La riduzione del numero di operazioni in fase costruttiva e la loro codifica e specializzazione consentono una riduzione dei rischi e un miglioramento del livello di sicurezza. Anche le fasi di manutenzione sono semplificate perché sono conosciuti i tipi di
materiali, di impianti, la loro posizione documentata e i sistemi di smontaggio e di sostituzione.
Come si evince dallo studio, la struttura ha la potenzialità di potersi completare per adeguarsi ai contesti culturali, ambientali, climatici, aggregativi di buona parte delle regioni del nostro pianeta. Il modello presenta inoltre il valore aggiunto di poter essere utilizzato come abitazione temporanea in casi di emergenza abitativa e di poter essere successivamente completato in loco o ricollocato altrove per diventare soluzione definitiva.
Lo studio, formalizzato dagli autori in forma dichiarata di “Appunti”, contiene tuttavia numerosi “Spunti” di riflessione e lascia intravedere concreti sviluppi di produzione in serie.

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