Giorgia Mana, Nel giardino di Dio. Guida per la composizione floreale nella liturgia

Descrizione

Elementi spesso considerati solo come riempitivi, i fiori collocati nei luoghi di culto hanno invece l’importante compito di esprimere – attraverso la loro silenziosa presenza a fianco dei fedeli – pensieri di bellezza, di vita e di lode.

Questa pubblicazione nasce da un pratica costante dell’allestimento di composizioni floreali per le liturgie, oltre che dalla grande passione per la natura e la sua prorompente bellezza. Profondamente alimentata dallo studio del significato simbolico degli elementi ornamentali usati nella tradizione cristiana, l’esperienza dell’Autrice viene qui messa a disposizione dal vasto pubblico di chi intenda comprendere a pieno il “messaggio” di piante, fiori, frutti collocati in chiesa.

Ci piacerebbe che attraverso la lettura di queste pagine giungesse a maturazione nelle comunità religiose e parrocchiali la disponibilità di qualcuno a intraprendere (o sviluppare) con competenza l’umile servizio di rendere più espressivi i momenti di preghiera mediante l’installazione di composizioni floreali adeguate.

L’Autrice appartiene a una congregazione religiosa, le Suore di San Giuseppe di Cuneo, che dell’amore a Dio e del servizio al prossimo fa la sua ragione di vita.

Tra Torino e Roma ha svolto la sua missione con uno sguardo particolare agli ultimi e agli emarginati: fra gli zingari, nelle scuole e nelle parrocchie di periferia, con gli immigrati vaganti nelle stazioni ferroviarie. Ha rivolto la sua attenzione soprattutto alle donne in difficoltà, vittime di violenze e di sopraffazioni, offrendo a loro attenzione, comprensione e aiuto. Si è trovata così a usare la propria casa come luogo di accoglienza.

E con analoga sensibilità ha compreso l’importanza di rendere ospitale la “casa del Signore”. Da qui è nata la sua passione per i fiori e per le loro composizioni, da disporre con sapienza nei luoghi consacrati. Ha approfondito questa sua particolare vocazione attraverso un corso di “arte floreale per la liturgia” presso le Suore del Divin Maestro a Roma.

Ora è tornata a Cuneo, dove il vescovo l’ha incaricata di esplorare nuove frontiere della marginalità, e dove ha trovato anche amici e tempo per raccogliere in forma di libro la sua ventennale esperienza nell’arte floreale applicata alle celebrazioni cristiane.